Indice
In questa guida mettiamo a disposizione una lista di cosa serve per fare i cocktail in casa.
Durante la preparazione dei cocktail sono necessari degli strumenti imprescindibili per ottenere un risultato ottimale. Di seguito verranno elencati i principali e i più utili per chi si avvicina per la prima volta a questo mondo.
Shaker
Lo shaker, dall’inglese to shake, “agitare”, è un attrezzo composto da tre pezzi: il contenitore, il passino che blocca il ghiaccio, e il tappo. È particolarmente utile in caso di preparazione di cocktail con ingredienti di densità diversa che non si amalgamano facilmente tra loro e che, di conseguenza, andranno sbattuti con forza. Oltre allo shaker tradizionale, esiste anche il boston, uno shaker prettamente americano costituito da due pezzi, uno in vetro e l’altro in acciaio, che ha il vantaggio di essere più capiente.
Mixing glass
Il mixing glass è un bicchiere miscelatore con un beccuccio che si usa in caso di ingredienti che si mescolano facilmente tra loro, come vini o distillati, quindi privi di parti solide.
Strainer
Lo strainer, o colino, è uno strumento utilizzato per trattenere il ghiaccio della bevanda nello shaker o nel mixing glass.
Bar spoon
Il cucchiaino miscelatore, o bar spoon, è un cucchiaino con il manico lungo utilizzato per mescolare le bevande.
Cucchiaio per il ghiaccio
Il cucchiaio per il ghiaccio è un cucchiaio particolare con il quale si raccolgono i cubetti di ghiaccio dall’apposito contenitore, munito di coperchio per conservare il ghiaccio e di fondo forato per eliminare l’acqua.
Pinze
Le pinze servono solitamente per inserire nel cocktail le fettine di limone o d’arancia, insieme ad altre guarnizioni.
Misurino
Soprattutto per chi è alle prime armi, il misurino è uno strumento molto utile, poiché permette di dosare i prodotti nel cocktail e garantire un corretto bilanciamento degli ingredienti. Quello specifico nell’universo dei cocktail è il jigger, fatto da due estremità coniche che hanno capienza diversa: la parte piccola contiene 30 ml, la parte grande 60 (ed è infatti definita double). In Italia non si usa molto, ma all’estero è possibile che il bartender, quando ordinate un cocktail, vi chieda se lo volete single o double: vuole sapere in sostanza quale cono del jigger usare per dosare gli ingredienti.
Muddler
Altro accessorio chiave è il pestello, o muddler, che è fondamentale nella preparazione dei cocktail pestati.
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Frullatore
Il frullatore, o blender, è un altro strumento di importanza vitale per la preparazione dei cocktail poiché riesce a creare un composto unico tra solidi, liquidi e ghiaccio. Inoltre, può sostituire il tritaghiaccio visto che ne include le funzionalità.
Bicchieri
La scelta del bicchiere non è scontata e deve sempre tenere conto della tipologia di drink che si sta servendo.
Lo shot, o cicchetto, è un bicchiere piccolo, compatto che solitamente viene utilizzato per gli alcolici lisci ad alta gradazione da bere “alla goccia”. Ci si serve tipicamente il B52 o il tequila.
Lo shooter è un bicchiere molto simile allo shot, sempre utilizzato per alcolici lisci, ma con una capienza maggiore. Ci si serve whisky, tequila o Margarita Shooter.
L’old fashioned o tumbler basso è utilizzato per servire drink on the rocks o cocktail quali il Black Russian, il Negroni e il Rusty Nail.
L’highball è un tumbler alto con una capacità che varia dai 24 ai 35 cl, utilizzato per servire il Cuba Libre, il Gin Tonic, l’Americano o il Mojito.
Il collins è un bicchiere di tipo tumbler, alto e stretto. Risulta molto adatto per cocktail che hanno tra i propri ingredienti bevande gassose, perché la sua forma fa sì che le bollicine sopravvivano più a lungo. Ha una capacità tra i 30 e i 41 cl.
Il juice è un bicchiere impilabile che viene di norma utilizzato per drink frozen o con succhi e altri ingredienti. È tipico di cocktail quali lo Screwdriver, il Long Island e la Piña Colada.
La coppetta da cocktail o più semplicemente bicchiere da cocktail ha la forma di un cono rovesciato montato su un gambo che poggia su una base rotonda. È tipico dei cocktail serviti senza ghiaccio, del Manhattan, del Martini e del Margarita.
La flute o fluttino è un bicchiere dal gambo sottile e dalla forma particolarmente allungata utilizzato soprattutto per la degustazione di champagne o di Mimosa.
L’hurricane è un bicchiere perfetto per cocktail esotici e tropicali che prevedono di essere guarniti con la frutta, come ad esempio la Piña Colada. La sua capacità oscilla tra i 45 e i 68 cl.
La coppa Asti è un tipo di bicchiere con una coppa bassa e larga, e un gambo filiforme che oggigiorno viene utilizzato per servire spumanti dolci.
Lo snifter, o ballon, è un bicchiere a palloncino e stretto in alto per non disperdere i profumi, utilizzato di solito per servire grandi distillati, come il cognac, il brandy o il rum.
La copita o goblet è un bicchiere utilizzato per i vini liquorosi come il porto e lo sherry.
La coppa Margarita è una piccola boccia con un’apertura molto ampia su cui viene solitamente depositata la guarnizione, o crusta.
Il bicchiere Pulcino è un piccolo calice utilizzato per i liquori dolci e amari senza ghiaccio.
Il bicchiere per Acquavite o Grappa è un bicchiere dalla forma particolare – largo sotto e stretto sopra – utile per sottolineare i profumi dell’alcolico.
Il bicchiere da Amaro è un bicchiere svasato apposito per amari, appunto.
Il bicchiere da Scotch Whisky è un bicchiere a tulipano con il gambo corto che in Scozia prende il nome di pony o drum.