Indice
In questa guida spieghiamo cosa serve per iniziare a ricamare.
I filati
Esistono infiniti punti, tessuti, filati e accessori da sperimentare e combinare secondo le proprie capacità ed esigenze. Utilizzate cotone di qualità che mantenga inalterati i colori alla luce, a lavaggi ad alta temperatura e al candeggio. Uno dei filati da ricamo più usato è il mouliné, composto da sei fili che possono essere facilmente separati e usati singolarmente o in gruppi di due o più a seconda del tipo di tessuto e di ricamo che desideri realizzare. È un cotone soffice, lucido, prodotto in un vasto assortimento di colori. Le matassine sono contrassegnate da un numero che ne definisce la grossezza. Quanto più alta è la numerazione tanto più sottile risulta il filato.
I tessuti
Per ricamare utilizzate tessuto di lino, cotone o bisso. Per ottenere effetti di parti- colare leggerezza sono indicati il tulle e l’organza. I tessuti non vanno mai bagnati prima di essere ricamati. La leggera apprettatura li rende più consistenti ed evita la deformazione delle fibre.
Pelle d’uovo. Tessuto di puro cotone, molto sottile, bianco e nei colori pastello. È usato per lenzuolini da culla, camicie da notte, pigiami. Altezza 90-120 cm. Bisso di lino.
Lino leggero, trasparente a trama irregolare. Esiste in diversi colori ed è utilizzato per tovaglie e centri. Altezza 180 cm.
Misto lino. Tessuto composto da cotone e lino. Presenta trama irregolare ed è adatto per la confezione di tende, tovaglie e lenzuola. Altezza 150-180-240 cm.
Puro lino. Tessuto composto di lino al 100%. A seconda del peso è adatto per la realizzazione di centri, biancheria e abbigliamento. Altezza 90-150-180-240-270 cm.
Tela. Più pesante del tessuto precedente. È consigliata per tovaglie e lenzuola. Altezza 180-240 cm.
Gli strumenti e i disegni
Ago. L’ago deve essere leggermente più grosso del filo che si adopera per cucire, per fare in modo che apra un passaggio sufficiente nel tessuto. Gli aghi si conservano negli agorai o appuntati su pezzuole di lana
Ditale. Si infila nel dito medio della mano destra e facilita il passaggio dell’ago nella stoffa. In genere si usa di metallo, ma ne esistono anche in materiale diverso. Se troppo stretto è fastidioso, se troppo largo si sfila.
Salvadito. È un piccolo accessorio che si trova in plastica resistente. Si infila sull’indice della mano sinistra per proteggere il dito dalla punta dell’ago.
Punteruolo. Si usa per forare il tessuto. Può essere in metallo, in osso o in plastica. È indispensabile per l’esecuzione del ricamo a punto inglese.
Forbici. Acquistate forbici di varie misure: grandi per la divisione della stoffa e piccole con punte lunghe e ben affilate. Sono utili anche quelle a punte curve per tagliare gli smerli e il tessuto sotto le barrette.
Altri oggetti. Nelle mercerie si acquistano borse portalavoro, buste per fazzoletti, indumenti per neonati già confezionati con inserti di tela aida. Vi rimane solo il piacere di ricamarli. Quanto ai disegni per il ricamo, alcuni risalgono ai primi del ’900.
Disegna lo schema
Per disegnare con facilità e velocemente sulla tela il motivo prescelto passate con un ferro caldo sui trasferibili. Se preparate personalmente il disegno ricalcatelo sulla carta oleata o su fogli di carta da lucido.
Stirate il tessuto. Misurate con precisione e stabilite l’esatta posizione del ricamo.
Centrate il disegno e fissatelo con spilli o adesivo.
Inserite sotto il disegno la carta da ricalco con il lato del carbone verso il tessuto e ripassate il contorno. Prima di togliere i fogli controllate di non aver tralasciato delle linee.
Utilizzate la carta carbone per sarti, chiara per stoffe scure e scura per stoffe chiare. La carta carbone nuova sporca la stoffa. Togliete l’eccesso di colore strofinandola con un batuffolo di cotone.
Lavaggio e stiratura
Sono poche le donne che si pongono ancora il quesito lavare a mano o in lavatrice. Vi sono lavatrici con programmi differenziati che consentono di intervenire facilmente su qualsiasi tessuto e sulle macchie più profonde. Le fibre naturali vegetali (lino, cotone, canapa) sopportano lavaggi anche ad alte temperature. I tessuti leggeri con ricami o pizzi vanno inseriti in una federa chiusa. Eseguite una centrifuga leggera e non torcete mai il capo in corrispondenza\delle parti ricamate. Asciugate all’ombra. Come per il lavaggio, anche la stiratura di tessuti ricamati si avvale di piccoli accorgimenti che consentono di facilitare l’operazione: inumidite il tessuto con l’apposito spruzzatore e arrotolatelo su se stesso; stendete un asciugamano di spugna sul tavolo da stiro, appoggiatevi il capo ricamato rovesciato e procedete alla stiratura. Per evitare deformazioni dei ricami particolarmente traforati o pizzi leggeri puntate la stoffa con gli spilli.